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Presente e futuro della GDO

Come fare impresa nei momenti complessi e di grande cambiamento? È questa la domanda che si è posta Etruria Retail, azienda della distribuzione organizzata nel Centro Italia.
Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, ha individuato l’inflazione, la transizione ecologica e la digitalizzazione come principali sfide nel settore della GDO.
“Nel 2023 offriremo oltre 500 prodotti di marca privata, – dichiara Rabatel – oltre 180 nuovi prodotti nella fascia più convenienti, con la linea Simpl, in linea con i prodotti offerti dal canale discount. Da poco siamo diventati Società Benefit, una decisione che va nella direzione di fare impresa non solo in chiave economica, ma creando un effetto positivo di valore per i territori nei quali operiamo. È una scelta strategica perché crediamo che le urgenze che viviamo, anche a livello climatico, ci impongono di agire velocemente e con soluzioni concrete. La digitalizzazione è un aspetto importante e noi, come gruppo Carrefour, vogliamo mettere al centro di tutti i nostri processi i dati dei quali disponiamo, grazie alle potenzialità che il digitale offre. Far parte di un gruppo internazionale come il nostro aiuta molto i singoli Paesi. Carrefour, infatti, a livello di Gruppo ha stanziato nella digitalizzazione investimenti pari a 3 miliardi di euro tra il 2022 e il 2026″.

Da sottolineare, però, il valore e le potenzialità che la bottega di prossimità riveste ancora oggi. “Bene la digitalizzazione, la sostenibilità e la globalizzazione – spiega Donatella Prampolini, vicepresidente nazionale Confcommercio – ma guai a perdere di vista la sfida alla quale ogni ‘bottegaio’ è chiamato ogni giorno, ossia convincere i consumatori a sceglierci, a preferire la bottega di prossimità invece del grande supermercato. Dobbiamo, poi, trovare il modo di mantenere sostenibili le nostre imprese, anche attraverso il ricambio generazionale. Un’ulteriore sfida è trovare personale motivato, che abbia voglia di fare il nostro mestiere. Dobbiamo saper intercettare le richieste dei consumatori e noi, che conosciamo e viviamo i territori, abbiamo un ruolo decisivo in questo. Impariamo a non giocare solo sulla leva del prezzo, ma a raccontare la nostra distintività e a legarla ai territori. E poi proviamo a rilanciare una cultura del lavoro che dia motivazioni e stimoli alle giovani generazioni”.
Ma un connubio tra GDO e bottega è possibile
“Non è facile, ma si può fare, lavorando insieme – dice Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail – e noi stiamo andando in quella direzione insieme a Carrefour, con lo spirito di chi ‘pensa globale e agisce locale’. Etruria ha tanti punti di forza, dalla stabilità patrimoniale e finanziaria al un bagaglio d’esperienza di oltre 60 anni, fino a una rete di 300 negozi a servizio dei clienti, che sono il nostro vero patrimonio. Stare uniti è stato un fattore di successo al quale, oggi più che mai, non possiamo e non dobbiamo rinunciare”.

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