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MARR, approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023

MARR

Il Consiglio di Amministrazione di MARR (Gruppo Cremonini), che commercializza e distribuisce al foodservice prodotti alimentari (freschi e surgelati) e non-food, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023.
Attraverso un’organizzazione composta di oltre 900 addetti commerciali, il Gruppo MARR serve circa 55.000 clienti (principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con un’offerta che include oltre 25.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta e con una significativa offerta di prodotti surgelati, verdi, sostenibili e del Made in Italy.
La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da oltre 40 unità distributive, alcune delle quali con cash&carry, e si avvale di oltre 850 automezzi.

Principali risultati del 2023

Il primo trimestre 2023 si chiude con ricavi totali consolidati a 426,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 325,8 mln del pari periodo 2022. L’andamento dei ricavi del primo trimestre 2023 ha risentito delle dinamiche inflative in atto nel settore del foodservice, le quali si sono manifestate in modo più accentuato a partire dal secondo trimestre 2022.
Alla fine dei primi tre mesi del 2023 l’Utile netto, che risente di maggiori oneri finanziari netti per effetto dell’aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022, si attesta a 1,5 mln di euro e si confronta con una perdita per 2,9 mln del primo trimestre 2022.
Le vendite del Gruppo MARR nei primi tre mesi del 2023 hanno raggiunto i 420,0 milioni di Euro e si confrontano con i 321,7 mln del pari periodo 2022 e i 329,3 mln di quello ante pandemia del 2019.
Le vendite ai clienti della Ristorazione (categorie dello Street Market e National Account) del primo trimestre 2023 sono pari 373,0 mln di euro e nel confronto con i 268,1 mln del 2022 (+39,1%) beneficiano per circa 2,4 mln del contributo della società Frigor Carni, consolidata dal 1 aprile 2022.
L’incremento delle vendite alla Ristorazione rispetto al primo trimestre 2022 rappresenta un’ulteriore sovra-performance rispetto all’andamento del Mercato di riferimento. In base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio i consumi a quantità, esclusa quindi la componente inflativa, della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia nei primi tre mesi del 2023 sono cresciuti del +9,7% rispetto al pari periodo 2022.
Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) nel primo trimestre 2023 sono pari a 47,0 mln di euro e nel confronto con i 53,6 mln del pari periodo 2022 hanno risentito di quella temporanea indisponibilità di prodotto ittico di cattura che ha caratterizzato la seconda parte dell’esercizio 2022 e anche i primi mesi del 2023.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’andamento delle vendite ai clienti della Ristorazione nel mese di aprile è coerente con gli obiettivi di crescita per l’esercizio 2023 e conferma il progressivo recupero di marginalità già evidenziatosi anche nel corso del primo trimestre 2023. I risultati del mese di aprile sono stati conseguiti in un contesto di consumi alimentari fuori casa che ha beneficiato anche del positivo andamento del turismo sia estero che domestico, in occasione delle festività pasquali e dei “ponti” di fine mese.
Per quel che concerne le vendite dei prodotti ittici congelati ai clienti del Wholesale, alla luce delle recenti campagne di pesca è atteso che, dopo l’indisponibilità di prodotto ittico che ha caratterizzato la seconda parte del 2022 e questi primi mesi del 2023, vi sia un recupero nei prossimi mesi.
L’uso di alimenti surgelati “cost safe” e “time safe”, infatti, è essenziale per i lavoratori della ristorazione collettiva.
Per quanto attiene i mercati di approvvigionamento è atteso che i prezzi dei prodotti alimentari nei prossimi mesi possano entrare in una fase di stabilizzazione, con possibili fenomeni di trading down dei consumi fuori casa differenti per categoria di clientela; d’altro canto, il mercato premia la proposta di prodotti e servizi innovativi, in cui MARR continua a investire le proprie energie con iniziative mirate.
L’intera organizzazione, inoltre, è coinvolta su politiche volte al recupero di redditività operativa, lungo un percorso che, in termini di contesto di Mercato, gestione del primo margine e controllo dei costi, è previsto che consentirà il riapprossimarsi già nell’anno in corso ai livelli in valore assoluto di margine operativo lordo ante pandemia. Si conferma, inoltre, una forte attenzione dell’organizzazione sul controllo dei livelli di assorbimento di capitale circolante al fine di attenuare il costo per il suo finanziamento.

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