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CGM: il futuro, visto dai giovani

Sono anni importanti per CGM questi, quelli del passaggio generazionale. I figli dei due soci fondatori, Giuseppino Marinangeli e Tonino Crocetti (il terzo socio, Giuseppe Giustozzi, noto chef e albergatore, dirige prevalentemente le sue strutture), sono entrati in azienda e si preparano a guidarla nei prossimi anni. Sono i due fratelli Marco e Alessandro Marinangeli e Francesco Crocetti. Li abbiamo intervistati per capire come immaginano il futuro di CGM.

Cosa significa per voi aver fatto l’ingresso nell’azienda di famiglia? Di cosa vi occupate?

Francesco Crocetti (FC). E’ stato per me motivo di orgoglio, poiché i nostri genitori sono riusciti a creare da zero un’azienda ormai consolidata nel panorama nazionale e internazionale. Mi occupo di ricerca e sviluppo, cercando di applicare le mie conoscenze nella creazione di nuove ricette e migliorare costantemente i prodotti già sviluppati.

Marco Marinangeli (MM). Sono passati otto anni da quando sono entrato in CGM, più il tempo passa e più sono entusiasta e felice di poter far parte di questa realtà, e penso sia stato per me un passo molto importante, sia da un punto di vista personale che professionale. Seguo la parte commerciale dell’azienda, gestisco i rapporti con i clienti e mi occupo di tutto ciò che riguarda la vendita dei prodotti.

Alessandro Marinangeli (AM). Significa raccogliere i frutti del duro lavoro fatto dai genitori, che nel 1986 hanno avviato l’attività. E’ il sogno di qualunque figlio e sarà nostro compito continuare quanto da loro fatto fino ad oggi. Dei tre sono quello in azienda da meno tempo, sono entrato nel giugno del 2021 e mi occupo dell’ufficio Marketing, della fatturazione, della vendita e, insieme a mio fratello Marco e alla Export Manager, Paola Marchetti, faccio parte del team che si occupa del nostro export.

Quali sono i talenti personali che mettete al servizio dell’azienda?

AM. L’aver conseguito il diploma presso un Istituto Tecnico Economico mi ha fornito le nozioni e le competenze necessarie per intraprendere questo lavoro. Aver praticato sport fin da bambino mi ha insegnato a lavorare in squadra per raggiungere gli obiettivi prefissati. La mia giovane età mi permette di essere al passo con i tempi e di guardare con un occhio più “fresco” alle opportunità che possono presentarsi.

MM. Sono una persona abbastanza precisa e concreta, riesco ad affrontare le situazioni spigolose con calma, cercando sempre di trovare la soluzione migliore per l’azienda. Cerco sempre di portare a termine i miei compiti nel migliore dei modi e di soddisfare le aspettative che hanno gli altri su di me.

FC. Prima di entrare nella CGM ho acquisito molteplici esperienze nel settore della ristorazione, che mi aiutano a mettere al servizio dell’azienda la conoscenza delle materie prime e la creatività nello sviluppo di nuove ricette.

Come immaginate voi stessi e l’azienda, da qui a cinque anni? Quali sono a vostro parere gli ambiti in cui l’azienda dovrebbe investire nel medio periodo?

FC. Mi immagino un’azienda all’avanguardia, capace di interpretare e soddisfare le richieste di mercato. Per fare ciò si dovrà investire in nuove tecnologie e formare nuovo personale specializzato.

MM. Tra cinque anni mi immagino ovviamente ancora qui, in CGM, con maggiore esperienza e, soprattutto, con qualche responsabilità in più all’interno dell’azienda. Per quanto riguarda CGM, lo spostamento dello stoccaggio e di parte della produzione nel nuovo stabilimento che stiamo ultimando, permetterà all’azienda di fare un importante passo verso tutti gli obiettivi che si è da tempo prefissata. Penso sia fondamentale investire sullo sviluppo di nuovi prodotti, per cercare di distinguerci il più possibile dai nostri principali competitor. Il nuovo stabilimento ci aiuterà molto in questo e ci permetterà di entrare in nuovi mercati, soprattutto all’estero.

AM. In crescita, personalmente mi auguro di poter ricoprire presto un ruolo con più responsabilità, mentre per l’azienda spero che possa celermente giovare dei benefici derivanti dall’investimento che stiamo ultimando. Il mercato estero rappresenta un’ottima opportunità nella quale vale la pena investire. Inoltre, è ormai fondamentale operare nella maniera più efficiente possibile, in termini di ecosostenibilità e di attenzione all’ambiente.

Quali le sfide che vi preoccupa di più affrontare?

MM. Il covid prima e la guerra in Ucraina poi non hanno aiutato il nostro settore. Una delle principali sfide sarà quella di tornare a lavorare con la stessa serenità degli anni precedenti al 2020. L’importante sarà non farsi abbattere da difficoltà e problemi che potremo trovare lungo il percorso e di cercare sempre di fare il meglio per ottenere il massimo dal nostro lavoro e dai nostri sforzi.

FC. La sfida maggiore sarà affrontare il trasferimento nel nuovo stabilimento, che ci presenterà delle nuove dinamiche di lavoro. Dovremo essere bravi nel trovare un nuovo equilibrio, per mantenere sempre alta la qualità dei nostri prodotti.

AM. Gli ultimi anni sono stati all’insegna dell’imprevedibilità. Nonostante le numerose difficoltà incontrate siamo riusciti a resistere e chiudere gli ultimi due anni in crescita. Questo mi porta a guardare al futuro con un maggiore ottimismo.

Ci sono, a vostro avviso delle opportunità che CGM può cogliere per continuare a crescere?

AM. L’eCommerce e il food delivery rappresentano realtà ben consolidate, che hanno registrato un notevole aumento negli ultimi anni, ma anche il consumo di cibi vegetariani e vegani è incrementato significativamente. Svilupparci in questo senso potrebbe rappresentare una strategia vincente.

MM. Il nuovo stabilimento ci aiuterà ad essere più competitivi, soprattutto al di fuori dell’Italia. Fondamentale sarà accrescere il valore del nostro marchio nel mondo, dandogli identità e importanza. L’estero è il settore in cui CGM dovrà investire maggiormente, studiando nuovi prodotti che possano soddisfare al meglio le richieste di ogni tipologia di mercato.

FC. Le opportunità che dobbiamo cogliere nel prossimo futuro sono l’ottenimento di nuove certificazioni, per affermarci in settori che comprendono prodotti vegani, gluten free, halal… così da consolidarci ed espanderci anche all’estero.

Volete lasciare un messaggio ai vostri genitori, in chiusura di questa intervista?

FC. Voglio continuare a far crescere quest’azienda nel miglior modo possibile, supportato dall’esperienza che mio padre e il suo socio hanno maturato e creando con Marco ed Alessandro lo stesso rapporto di fiducia e collaborazione che hanno avuto i nostri padri.

MM. Vorrei ringraziare Tonino e mio padre per aver creduto in me e per avermi dato l’opportunità di entrare a far parte di CGM. Vorrei, inoltre, ringraziarli per la loro disponibilità e i loro insegnamenti, preziosi per svolgere al meglio il mio lavoro. Cercherò sempre di ripagare questa fiducia con il mio impegno e la mia professionalità.

AM. Sicuramente, e credo di parlare a nome di tutti e tre, ci tengo a ringraziare i nostri genitori, non solo per quello che hanno fatto per l’azienda, ma per tutto quello che hanno fatto per noi. Un messaggio per noi tre: condividere la loro stessa passione e impegno verso CGM.

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