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Le richieste della filiera britannica al nuovo Primo Ministro

Nel Regno Unito si è da poco insediato la nuova premier Liz Truss. La British Frozen Food Federation (BFFF) ha chiesto al nuovo Primo Ministro di agire immediatamente per affrontare la crisi dei costi di produzione che devono affrontare i produttori di alimenti della Grand Bretagna.

Il CEO di BFFF Rupert Ashby ha dichiarato: “C’è stata giustamente una grande attenzione all’aumento dei costi dell’energia, ma meno dibattito sugli effetti a catena che ciò sta avendo sulle imprese che nutrono il Paese. I nostri membri sono stati colpiti da una triplice combinazione di aumenti: ingredienti, imballaggio e trasporto, tutti fattori che stanno facendo aumentare i costi di produzione e che dovranno essere trasferiti ai consumatori se vogliono rimanere in attività. Ciò aumenterà il costo della spesa settimanale, rendendo insostenibile la spesa alimentare per molte persone”.

In particolare, l’associazione ha chiesto al nuovo Premier di intraprendere una serie di azioni: mettere in atto un importante pacchetto di sostegno che ridurrà il prezzo che i produttori alimentari stanno pagando per l’energia; facilitare le normative sul movimento dei lavoratori per garantire che agricoltori e aziende alimentari possano attirare più personale stagionale e permanente; sospendere definitivamente i controlli proposti sulle merci dell’UE che entrano in UK.

E’ inoltre stato chiesto di agire per combattere il cambiamento climatico e migliorare la salute della nazione, riducendo i 4,5 milioni di tonnellate di cibo commestibile scartato dalle famiglie britanniche ogni anno e di reintrodurre lo sconto diesel per i motori ausiliari utilizzati per alimentare le unità per il trasporto alimentare refrigerato.

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