L’emergenza sanitaria ha ridefinito i principali settori economici, in primis quello alimentare, cambiando i paradigmi attuali e le scelte di milioni di persone. Da una recente ricerca americana dell’International Food Information Council è infatti emerso come il 54 percento dei consumatori abbia deciso di adottare un’alimentazione più sana nel 2020 rispetto a dieci anni fa, prediligendo cibi biologici. Il settore del bio, infatti, sembra non aver risentito gli effetti della crisi e avrà una crescita miliardaria entro il 2025. E ancora, secondo un’indagine condotta da Innova Marketing Insights, nei prossimi anni ci sarà un’impennata di consumi legati ai cibi plant-based, ovvero quelli a base vegetale, raggiungendo una crescita del 20 percento entro il 2024. Ma quali saranno, dunque, i principali trend alimentari del 2021 secondo gli esperti? Il nuovo anno vedrà il ritorno dei “climatariani”, coloro che seguono una dieta indicata per combattere il cambiamento climatico. Un termine entrato nella lista dei più utilizzati e che segnerà anche il post pandemia. I cibi del futuro, invece, saranno a base di insetti, fonte di proteine più sostenibili grazie al minor impatto ambientale e all’alto valore nutrizionale, appena sdoganati dalla European Food Safety Authority: da una ricerca di Dealroom è infatti emerso come si tratterà di un business dirompente che supererà i 4,1 miliardi di dollari entro il 2025. Spazio anche al packaging alternativo alla plastica che, secondo una ricerca di Market Allied Research, aumenterà del 12,4 percento entro il 2022.
L’attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale saranno ancora più preminenti all’interno del settore alimentare del post pandemia. Per questo motivo, anche le aziende del settore frozen dovranno sempre più rispondere alle esigenze di chi vorrà prediligere quotidianamente un’alimentazione sana, ricercando salute, benessere, innovazione di ricette e di packaging.
Tra le principali tendenze alimentari del 2021 figura anche quella dei fitonutrienti, composti vegetali ricchi di proteine e vitamine, ideali per migliorare le funzioni immunitarie: da una ricerca di Businesswire è emerso come il loro consumo raggiungerà i 24 miliardi di dollari entro il 2023. Spazio anche ai super-frutti dell’Amazzonia come buriti e camu-camu, alimenti ricchi di vitamina A e C, e minerali come ferro e calcio, utili per restare in forma e rinvigorire il benessere mentale messo a dura prova dai periodi di lockdown. L’emergenza sanitaria ha inoltre aumentato la necessità di trasparenza delle aziende nei confronti dei consumatori. Da un’indagine di Label Insight e Food Marketing Institute è emerso come il 75 percento dei consumatori vorrebbe informazioni precise riguardanti l’origine dei cibi che arrivano sulla tavola. Aumenterà la richiesta di cibi ad alto contenuto di vitamina D, magnesio, probiotici: 3 consumatori su 5, secondo una ricerca di Innova Market Insights, sono alla costante ricerca di alimenti che possano impattare in maniera benefica la salute mentale e garantire una migliore qualità del sonno.
Altro trend da tenere in considerazione è il food delivery, in crescita costante: le richieste di consegna del cibo a domicilio sono aumentate in maniera esponenziale durante i mesi di lockdown e continueranno anche nel 2021.