L’agenza media globale “Initiative” (di Mediabrands) ha condotto la ricerca “State of Food”, volta a esplorare il rapporto fra consumatori italiani e cibo, rilevando alcuni principali trend che sembrano essersi ormai consolidati.
- Inflazione e instabilità non variano la spesa alimentare degli italiani
Nonostante l’inflazione del 7,8%, il carrello degli italiani non accenna a modificarsi in ottica di risparmio e riorganizzazione delle finanze: 24,5 milioni di italiani, infatti, non intendono variare il proprio stile di consumo nel settore alimentare continuando ad acquistare prodotti freschi e surgelati nonostante l’aumento dei prezzi. - Il food diventa experience
Oltre al gusto, il 78% degli italiani quando decide di acquistare determinati generi alimentari va alla ricerca di profumi, ricordi passati e momenti da catturare e condividere sui social; in particolare, i giovani associano i pasti a momenti di convivialità e cercano i luoghi più adatti per farlo (41%). - Nuove identità sul solco della tradizione
La cultura culinaria si fonde con culture e tendenze, come quella della sostenibilità, che muove il settore food verso un rapporto più radicato con la materia prima. Questo porta i consumatori a prediligere la qualità (+19%) rispetto alla quantità (-17%) degli ingredienti e, in ottica di sostenibilità ambientale e di rispetto degli animali, a scegliere piatti plant based.
“Healthy but tasty” è uno dei nuovi paradigmi: salutare, sì, ma senza rinunciare al gusto. - Non si rinuncia ai pasti fuori casa
Il food delivery è un’abitudine ormai radicata ed estesa, ma non sostituisce il pranzo o la cena nei locali, frequentati dal 96% di coloro che ordinano cibo a casa e luogo di celebrazione di occasioni speciali per il 72% del campione.
Dopo i due anni caratterizzati dalla pandemia, i bisogni, i desideri e le aspettative dei consumatori sono cresciute notevolmente.
I principali vettori di cambiamento sono la digitalizzazione (menù digitali, ordini, pagamenti in un click e altre innovazioni) e la tendenza al “binge experience”, ovvero al fare il pieno di esperienze.
Queste tendenze devono essere tenute in debita considerazione dai produttori e dai rivenditori di alimenti, siano questi freschi o surgelati; per i secondi, in particolar modo, è fondamentale tenere bene a mente quelle che sono le necessità non solo di chi cucina a casa, ma anche dei ristoratori che devono necessariamente far fronte alle nuove richieste della clientela senza perdere il vista il costo prodotto e la minimizzazione degli sprechi.
Per i brand del settore, quindi, è fondamentale stare al passo con i desideri e le aspettative dei consumatori (privati e aziende) e far leva su questi trend, cercando di regalare occasioni da vivere a tutto tondo, momenti da ricordare e contenuti da condividere sui social.