Personalizzazione, igiene e affidabilità. Grazie alla tecnologia brevettata T-Worth, Tecnopool raccoglie la sfida di una maggiore produttività e soddisfazione delle esigenze dei clienti nell’ambito della produzione di alimenti surgelati e in particolare di un settore in grande espansione come quello dei piatti pronti. La pandemia di Coronavirus ha cambiato le abitudini alimentare di ampi strati della popolazione mondiale e, dal febbraio 2020 (fonte: dati Istituto Italiano Alimenti Surgelati), tutti i segmenti degli alimenti surgelati hanno registrato, nel Retail, impennate mai osservate prima, come il +13,5% del primo quadrimestre 2020. Tra tutti i prodotti, i piatti pronti e in special modo i secondi surgelati, hanno guadagnato un’importante fetta di mercato. La scelta di impianti di surgelazione Tecnopool può risultare strategica per cavalcare questo trend proprio per la capacità di produrre a livello industriale piatti pronti di qualità.
A differenza delle spirali tradizionali, trainate con sistema tamburo, il nastro T-Worth degli impianti Tecnopool si muove grazie ad un traino esterno. Un motore che può essere più contenuto nelle dimensioni e che necessita di una potenza minore pur mantenendo prestazioni di livello assoluto grazie all’attrito ridotto e al principio meccanico che anziché spingere il nastro, lo trascina con vantaggi considerevoli fin dalla fase di progettazione. Parlando di piatti pronti, ogni produttore ha infatti esigenze particolari, legate al tipo di prodotto, ai volumi o alla logistica. Eliminando la necessità di un perno centrale, la tecnologia T-Worth aumenta la flessibilità dell’impianto che può conglomerare al suo interno due linee distinte con entrata e uscita allo stesso livello.
Tale sistema può essere studiato e testato dal cliente direttamente nella Test Room allestita nella sede di San Giorgio in Bosco (Padova). Qui, i tecnologi e i tecnici specializzati di Tecnopool illustreranno le caratteristiche delle spirali di surgelazione per progettarle con taglio sartoriale sulle esigenze del cliente.
Un’altra caratteristica peculiare degli impianti di surgelazione Tecnopool è l’utilizzo di flussi d’aria orizzontali che garantiscono un’eccellente qualità della surgelazione. Il sistema T-Worth è infatti in grado di far passare l’aria fredda ad una velocità fino a 3 metri al secondo sopra il prodotto, sotto il prodotto e in tutto il percorso della spirale. Nei piatti pronti questa caratteristica risulta fondamentale perché ciò consente una surgelazione eccellente e rapida, garantendo il rispetto del gusto e delle proprietà organolettiche degli ingredienti presenti nel piatto.
Una volta messo in funzione, ogni impianto deve essere poi tenuto pulito e all’occorrenza manutentato. Anche in questi due aspetti strategici del food processing, la tecnologia Tecnopool propone dei vantaggi sostanziali. L’ingresso di aria umida dall’esterno è limitato da dispositivi taglio aria, posti all’ingresso e all’uscita del nastro, per ridurre il fenomeno della brinatura e mantenere elevata l’efficienza degli evaporatori. Da più di dieci anni, inoltre, Tecnopool utilizza evaporatori a sbrinamento sequenziale che possono essere sbrinati singolarmente mentre gli altri proseguono la loro funzione, mantenendo inalterata la temperatura interna della cella e l’efficacia del processo di surgelazione. Un metodo che consente di far lavorare l’impianto a ciclo continuo 24/7. L’assenza di un sistema di traino a tamburo nel nastro T-Worth consente inoltre un accesso facilitato a tutte le componenti dell’impianto di surgelazione, agevolando le operazioni di sanificazione e il mantenimento degli standard igienici indicati per legge nel settore alimentare. L’accessibilità a tutti gli spazi interni garantisce infine un altro importante vantaggio competitivo, quello di una manutenzione più semplice e rapida, che non richiede lo smontaggio di ulteriori componenti per poter accedere alla zona di intervento. Ogni operazione di manutenzione può essere eseguita dal lato esterno della spirale, rendendo immediate anche le ispezioni visive all’impianto.